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infezione delle vie urinarie

Cos’è lo “scroto acuto”?

Il termine “scroto acuto” riassume un insieme di quadri clinici che hanno in comune una sintomatologia caratterizzata dalla presenza di dolore scrotale che può essere associato a tumefazione e flogosi, con possibile irradiazione dei segni e dei sintomi alle regioni vicine.

Lo scroto acuto è la seconda causa di urgenza chirurgica in età pediatrica, preceduta solo dall’addome acuto. A differenza di questo, solo eccezionalmente nella patologia scrotale acuta è a rischio la vita del paziente. Sono invece frequenti le conseguenze negative, talora irreversibili, per la gonade e la fertiltà. Già nel 1998 l’inquadramento diagnostico dello scroto acuto era considerato “a clinician’s dilemma“.

La torsione del testicolo è la più frequente causa di scroto acuto nel periodo peripuberale e nel giovane adulto con prevalenza dello 0,5% nella popolazione sotto i 25 anni. Il picco di maggiore incidenza è a 14 anni, il secondo lo si riscontra in epoca perinatale (con il 50% delle torsioni avvenuta prima della nascita) e il terzo intorno a 5-6 anni, probabilmente per il fenomeno della retrattilità, più frequente in questa fascia di età.

Cause più frequenti

Nel bambino la causa più frequente di dolore scrotale è la torsione delle appendici del testicolo, pressoché esclusiva dell’età preadolescenziale. La torsione testicolare perinatale è di tipo extravaginale, poiché il processo peritoneale che accompagna la gonade maschile nella sua migrazione è circondato durante la vita fetale, e nell’immediato periodo postnatale, da un tessuto simile alla gelatina del cordone ombelicale che gli conferisce un’abnorme mobilità rotatoria. Data la rapida e irreversibile sofferenza del testicolo per l’interruzione del flusso sanguigno, evitare la necrosi, o la progressiva atrofia della gonade, è evenienza molto rara. La torsione peripuberale è invece di tipo intravaginale e presuppone un’anomalia di fissazione per l’avvolgimento alto della tunica vaginale intorno al cordone spermatico, assenza del legamento scrotale e mesorchio lasso (Bell Clapper Deformity). Pur essendo congenita la predisposizione alla torsione extravaginale, con un prevalenza del 12% circa confermata dalle autopsie di soggetti che non avevano presentato nel corso della vita i sintomi della torsione, la complicazione è più frequente in epoca peripuberale e nel giovane adulto. La torsione del testicolo, più esattamente del cordone spermatico, determina la sofferenza irreversibile della gonade nel lasso di 4-6 ore. A seconda del numero di giri e di quanto siano serrati alcuni testicoli possono soffrire più precocemente e altri essere recuperati anche con un intervento tardivo. In definitiva, resta elevata la percentuale di grave danno anatomico e funzionale legato alla torsione del cordone spermatico, per la tardiva osservazione, per l’errore medico (diagnosi di orchiepididimite o di trauma, incapacità di praticare la derotazione manuale, ritardo della chirurgia e la mancata terapia steroidea immunosoppressiva). Dato che il testicolo che andrà incontro alla torsione è predisposto congenitamente all’incidente, l’identificazione in età pediatrica, o comunque preadolescenziale, delle anomalie anatomiche predisponenti la torsione è fondamentale.

In pratica

In pratica si tratta di differenziare la fisiologica retrattilità testicolare, sempre simmetricamente bilaterale e presente nella fascia di età definita scolare, dalla retrattilità anormale, monolaterale e persistente nell’adolescenza. Il cosidetto Gliding Testis è una gonade che si presenta completamente discesa alla nascita per via dello stimolo ormonale gonadotropinico placentare (pseudo-pubertà neonatale). Successivamente tende a permanere fuori del sacco dove è però riconducibile con facilità. Alla pubertà la gonade si presenta più stabilmente nello scroto anche se a un livello più alto rispetto al testicolo opposto e può mostrare una disposizione trasversale o con il polo superiore rivolto in basso e in avanti e una forma che tende al rotondo. In accovacciamento il Gliding Testis si colloca nella parte medio-alta del sacco. Il dotto peritoneale è solitamente chiuso all’anello inguinale interno nella maggior parte dei casi ma la cavità vaginale è ampia oltre la norma, estendendosi a monte dello scroto fino all’anello inguinale esterno. Ciò determina un apprezzabile aumento di calibro del cordone spermatico nel tratto palpabile sotto l’anello inguinale esterno. Dall’età di 6-7 anni il volume del testicolo si riduce rispetto alla gonade opposta. La predisposizione alla torsione è dimostrata dalla maggiore incidenza familiare di questa complicazione sulla linea paterna.

In conclusione

La patologia scrotale acuta non è rara e non deve essere sottovalutata. Le controversie per la mancata diagnosi o l’intervento tardivo con conseguente necrosi e atrofia del testicolo sono tra le più frequenti in ambito medico-legale e possono essere evitate con una tempestiva prevenzione e un attento monitoraggio nel tempo.

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Articolo tratto da un articolo del Prof. Fabio Ferro, specialista in Chirurgia Pediatrica e Urologia, esperto delle anomalie genitali.

Per leggere l’articolo completo, pubblicato sulla Rivista Diagnostica del Gruppo Bios, potete cliccare qui