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infezione delle vie urinarie

Negli ultimi anni l’Andrologia Pediatrica ha avuto un notevole sviluppo. Nuove possibilità diagnostiche, endocrinologiche, radiologiche, ecografiche e l’individuazione dei quadri patologici, consentono oggi una tempestiva prevenzione delle patologie dell’apparato genitale maschile.

La collaborazione tra il pediatra e un team a vocazione andrologica può far sì che la salute fisica e psichica del bambino non sia compromessa da vecchi o nuovi problemi, che possono verificarsi proprio dall’assenza di prevenzione o dalla mancata diagnosi in età evolutiva.

Il servizio di Andrologia Pediatrica del Gruppo Bios è in grado di fornire la cura e la diagnosi di tutte le principali patologie dell’apparato genitale maschile.

Il servizio di Andrologia Pediatrica prevede:

  • Visita clinica;
  • “Screening” neonatale, inquadramento clinico e “timing” della correzione delle malformazioni congenite dell’apparato genitale;
  • Testicolo non disceso (criptorchidismo);
  • Mancata chiusura del dotto peritoneale: ernia inguinale, idrocele e cisti del cordone spermatico;
  • Malformazione dello scroto;
  • Ipospadia, Epispadia e Pene nascosto;
  • Micropene;
  • Fimosi;
  • Varicocele;
  • Idrocele adolescenziale;
  • Patologia scrotale acuta;
  • Neoplasie testicolari.

 

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ANDROLOGIA E CHIRURGIA ANDROLOGICA DELL’ETÀ EVOLUTIVA

L’ andrologia pediatrica è una specializzazione relativamente recente.

Nata circa 40 anni fa, quando si è scoperto che l’uomo era responsabile di oltre la metà dei casi dell’infertilità di coppia. L’evoluzione embriologica dell’apparato riproduttivo è complessa e critico è il suo sviluppo fetale, processi che implicano una precisa base genetica e il regolare meccanismo ormonale, le basi per la normale evoluzione verso l’anatomia maschile partendo dai genitali indifferenziati.

Numerosi dati attestano il progressivo peggioramento della fertilità maschile nei paesi industrializzati, e non solo nella specie umana. Molti animali studiati in laboratorio e sul campo, mostrano una crescente infertilità associata spesso a modifiche dell’orientamento sessuale. Il diffuso uso di pesticidi, di antifungini, di fertilizzanti, di estrogeni e altre migliaia di prodotti non poteva che risultare dannoso per la salute in generale e, in particolare, per la funzione riproduttiva.

Queste molecole sono presenti in tutto ciò che assorbiamo, con la respirazione, con l’alimentazione, e che metabolizziamo accumulandole permanentemente nell’organismo, in particolare nel tessuto adiposo: problemi genetici che interferiscono sul normale sviluppo anatomico e funzionale dei genitali, determinando numerosi quadri malformativi dell’apparato riproduttivo, sono sempre esistiti.

L’aumento di incidenza del criptorchidismo (mancata discesa di uno o entrambi i testicoli), della riduzione di volume delle gonadi, delle malformazioni del pene, soprattutto dell’ipospadia e del pene nascosto e delle neoplasie del testicolo, possono trovare una spiegazione solo nelle negative modificazioni dell’ambiente.

Dobbiamo aggiungere l’obesità, lo stile di vita inadeguato, problemi sociali che ritardano il momento del concepimento.

Il costante consumo di droghe, anche quelle erroneamente considerate innocue come la cannabis, non solo influenzano negativamente lo stato di salute generale ma sono dannose per la capacità riproduttiva.

L’andrologia pediatrica ha una data di nascita ancora più recente nel dare una prospettiva di “profilassi” all’interno della patologia congenita e acquisita dell’apparato genitale maschile. Nuove possibilità diagnostiche, endocrinologiche, radiologiche ed ecografiche e la concentrazione dei quadri patologici, talora non frequenti, con la difficoltà di acquisire sufficiente esperienza, sono la base per ulteriori prospettive di sviluppo.

Molti problemi dell’adulto nascono dall’assenza di prevenzione o dalla mancata diagnosi. Un esempio tra tutti il varicocele congenito, diventa evidente in epoca adolescenziale e che determina lesioni progressive e talora irreversibili, anche se in una percentuale ridotta dei casi. I segni premonitori di questo frequente problema sono talora evidenti anche nell’infanzia.

La cultura e la finalità della medicina pediatrica sono la prevenzione e la diagnosi precoce, corollario per l’adozione della terapia medica o chirurgia appropriata, riflesso delle linee guida al momento approvate.

L’adozione delle opzioni migliori in termini di successo terapeutico e di riduzione delle complicazioni, e nel giusto “timing”, rappresentano il presupposto perché l’andrologia dell’età rivesta il ruolo che merita nell’ambito della medicina pediatrica e adolescenziale.

Solo la collaborazione trasversale del pediatra di base con un team a vocazione andrologica (genetista, endocrinologo, radiologo, psicologo, chirurgo e urologo pediatra) possono far sì che la salute fisica e psichica del “maschio” non sia compromessa da vecchi e nuovi problemi.

RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Dr. Antonio SPAGNOLI
Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia dell’Apparato Digerente

L’EQUIPE

Dr.ssa Simona GEROCARNI NAPPO
Medico Chirurgo Specialista in Urologia


Andrologia Pediatrica

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