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Il bambino iperattivo

Un’eccessiva vivacità dei bambini a volte viene interpretata da genitori e insegnanti come iperattività. Questo termine fa riferimento a una classe di sintomi che possono rientrare nel cosiddetto “disturbo da defcit di attenzione e iperattività” (anche conosciuto come ADHD dall’inglese Attention Defcit and Hyperactivity Disorder). Per farne diagnosi è necessaria la copresenza di diversi criteri diagnostici, perciò certi bambini possono presentare alcuni segni di iperattività, senza però che questo si confguri come un disturbo vero e proprio. Diventa perciò difcile talvolta per i genitori stabilire in che misura i problemi di comportamento si possano considerare “normali”.
Nei casi di indecisione può essere importante parlarne con uno specialista, proprio per comprendere meglio la natura di tali problematiche. Il “disturbo da defcit di attenzione e iperattività”, infatti, richiede cure e trattamenti specifci.

Indirizzare la vivacità

Un temperamento irrequieto e sovraeccitato richiede ai genitori un atteggiamento saldo e di contenimento. In questi casi è infatti di grande aiuto assicurare al fglio un ritmo di vita uniforme e prevedibile, che gli garantisca la sicurezza di abitudini regolari e la ripetizione di schemi quotidiani.

  1. Attenetevi il più possibile alla routine giornaliera. Rassicura il bambino irrequieto o difcile e aiuta i genitori a mantenere
    la calma e ad affrontare meglio la tensione
  2. Organizzatevi in modo da avere durante il giorno del tempo da dedicare esclusivamente a vostro fglio, è un ottimo metodo per non sentirvi in colpa quando dovrete dirgli di no in altri momenti della giornata.
  3. Evitate le situazioni difcili e non pretendete troppo dalbambino: fate in modo che le visite ai negozi siano brevi.
  4. Chiedete a vostro figlio di rimanere fermo, o controllato, o di concentrarsi, all’inizio per un brevissimo periodo, poi gradualmente provate ad aumentare il tempo in cui gli chiedete attenzione.
  5. Portatelo, se possibile ogni giorno, dove possa correre e sfogarsi. Portatelo al parco, ai giardini o in qualsiasi altro luogo sicuro all’aperto. Trovate il modo di aiutare vostro fglio a bruciare energie.
  6. Limitate l’assunzione di bevande gassate, tè e caffè. Queste bibite contengono caffeina che potrebbe eccitare i bambini già sensibili.

 

Se i suggerimenti dati, tratti da “Il bambino nella sua famiglia“, la nuova guida* pratica per genitori edito da SIPPS non vi sono d’aiuto, parlatene al vostro pediatra: potrebbe essere necessario approfondire il problema attraverso una consulenza con i servizi di psicologia e neuropsichiatria infantile.

*Tra gli autori della Guida c’è anche la dr.ssa Corinna Gasparini, nostra consulente.