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Il mal di testa

Il mal di testa o cefalea è un disturbo comune anche in età pediatrica e rappresenta una causa frequente di accesso al pronto soccorso nonché la prima causa di assenza da scuola, con circa 7-8 giorni persi in media all’anno. Recenti studi epidemiologici hanno evidenziato che la prevalenza delle cefalee primarie può arrivare sino all’82% dei bambini e adolescenti; inoltre, il 4,2% ne soffre per più di 10 giorni al mese. La cefalea in età pediatrica è un problema spesso sottovalutato; viene stimato che circa il 36% dei genitori non sa che il proprio figlio ne soffre.

Il mal di testa in età evolutiva

Il mal di testa in età evolutiva ha due picchi di incidenza: a 7 e 12-14 anni, periodi fondamentali dello sviluppo e coincidenti con l’ingresso del bambino/ragazzo in ambienti differenti da quello familiare (scuola e sport). Il mal di testa è classificato in cefalea di tipo primario e cefalea di tipo secondario. La prima è quella più comune, mentre la seconda sorge spesso in seguito ad altre complicanze, in alcuni casi gravi. Vediamo le cefalee primarie.

Le cefalee primarie

La maggior parte dei mal di testa accusati dal bambino sono cefalee primarie, ovvero:

  • l’emicrania, con e senz’aura
  • la cefalea tensiva
  • la cefalea a grappolo

L’emicrania

L’emicrania è una malattia neurologica e rappresenta la più frequente cefalea primaria nel bambino e nell’adolescente. In Italia colpisce circa 10 bambini su 100. Circa il 40% dei ragazzi soffre di attacchi di cefalea emicranica. L’emicrania è dovuta ad una predisposizione genetica e può manifestarsi anche nei primi anni di vita, spesso con sintomi genericamente definiti come “equivalenti” emicranici che comprendono:

  • il torcicollo parossistico
  • i dolori addominali ricorrenti
  • il vomito ciclico
  • le vertigini parossistiche benigne
  • i dolori ricorrenti agli arti inferiori (i cosiddetti “dolori di crescita”)
  • il mal d’auto o cinetosi

Nel bambino molto piccolo, che non ha ancora altri strumenti per esprimersi, il dolore si manifesta con pianti e capricci. Si tratta di segnali di difficile interpretazione, che non devono essere ignorati dal genitore perché potrebbero essere indice di emicrania, soprattutto tra i bambini che hanno almeno un familiare che ne è affetto.

Nei bambini più grandi, si manifesta invece con il più classico mal di testa, generalmente di intensità medio-forte e spesso di breve durata (anche 5-10 minuti). Il dolore, frequentemente di qualità pulsante, è prevalentemente unilaterale (ma può anche essere bilaterale) e può essere accompagnato da diversi sintomi:

  • fastidio per la luce (fotofobia)
  • fastidio per i rumori (fonofobia)
  • fastidio per gli odori (osmofobia)
  • nausea, vomito o dolori addominali
  • pallore e visione offuscata
  • solitamente il ragazzo desidera e ha bisogno di stare a letto, a riposo assoluto, mentre il bambino può apparire abbattuto e spesso interrompe le sue attività, i suoi giochi.

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Presso il nostro Centro Bios è attivo il servizio di diagnosi e cura delle Cefalee dell’Età Evolutiva a cura del Dr. Nicola Pietrafusa, Medico Neurologo Pediatrico, già ospedale Bambino Gesù di Roma. Per info e prenotazioni chiama il CUP Bios allo 06/809641

Per saperne di più – scarica la brochure informativa qui

In caso di diagnosi più approfondite e personalizzate, presso il nostro Centro è attivo il servizio di Neurologia Pediatrica e Psicologia dell’età evolutiva per eseguire:

  • Visita neuro-pediatrica (valutazione anamnestica, esame obiettivo neurologico completo)
  • Esame del fondo oculare
  • Accertamenti diagnostici (RMN encefalo)
  • Prevenzione delle cefalee
  • Valutazione psicologica
  • Terapia acuta dell’attacco e terapia di profilassi