Bambini autonomi e sicuri di sè : come?
I genitori hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’autonomia dei propri figli. E’ dai genitori che impareranno ad affrontare le sfide e le difficoltà della vita e di muoversi con più sicurezza nel mondo.
I figli vanno instradati all’autonomia gradatamente, ma sin da piccoli, e man mano che crescono devono imparare a mangiare da soli, a camminare da soli, a vestirsi da soli fino a divenire giovani completamente autonomi.
L’autonomia è un processo graduale, un figlio deve essere reso indipendente in funzione dell’età e dello sviluppo psichico e fisico, altrimenti avrà sempre bisogno del genitore, avrà una scarsa fiducia in se stesso e incapacità a gestire adeguatamente i problemi e, in alcuni casi, può arrivare ad avere ansia e disturbi depressivi.
Se non diventano autonomi non impareranno che sono in grado di fare le cose da soli, avranno paura di assumersi delle responsabilità, tenderanno a delegare agli altri e magari a dipendere sempre da qualcuno, diventando facilmente condizionabili.
Ecco alcuni consigli:
- Dategli fiducia: Se vi mostrate preoccupati all’idea di fargli fare le cose da solo oppure pensate che non sia all’altezza, il bambino perderà fiducia in se stesso, continuando a sentire la pressione di dovercela fare. Bisogna accettare che il bambino stia crescendo e che abbia bisogno di mettersi in gioco nelle piccole attività: evitate di stargli troppo addosso e di trasmettergli ansia.
- Iniziate dalle piccole cose: accompagnate il bambino, in base all’età, ad essere autosufficiente e ad avere parte attiva anche nei piccoli lavori domestici. Il coinvolgimento deve avvenire attraverso la chiave del gioco e dello stare insieme, piuttosto che agire come se fosse un’imposizione.
- Non vi sostituite a loro: Se vostro figlio è in difficoltà con qualche attività in cui è impegnato, non intervenite subito ed evitate di fare sempre le cose al posto suo. Il bambino ha bisogno di imparare cose nuove, di conoscere, di esplorare: se non riesce al primo tentativo, se gli si dà modo, cercherà delle soluzioni per riuscire nel suo intento, un modo per arrivare al raggiungimento del suo obiettivo.
- Motivateli: per motivare il bambino e stimolare il desiderio di autonomia, è necessario dare valore ad ogni tappa da raggiungere: ad esempio, il fatto che avrà la possibilità di fare le cose senza la costante presenza dei genitori, che si sentirà più grande. È importante però non ricattarlo: “Se non fai questa cosa, non andiamo al parco!”, ma fargli capire che possono esserci conseguenze positive, legate alla crescita.
- Complimentatevi! Lodare il bambino con frasi: “Bravo che hai messo i giochi a posto!”; “Che bello, ti sei vestito da solo!”; “Ottimo lavoro!” permette di incoraggiare la sua indipendenza, dando valore al raggiungimento di certi obiettivi, senza dare per scontato che il bambino debba svolgere queste mansioni.
- Spiegate loro cos’è la frustrazione: Ciascun bambino ha i suoi tempi e le sue modalità nel diventare più autonomo. È normale che all’inizio possa sbagliare o non riuscire a fare le cose. Fategli capire che non è grave, rinforzatelo, dicendogli che la prossima volta andrà meglio
- Non sgridatelo e non punitelo se … non fa le cose come le avreste fatte voi: l’obiettivo è incoraggiare l’indipendenza, area importante di crescita, che permette al bambino di rinforzare l’autostima e la fiducia in se stesso, NON avere un letto perfettamente rifatto o una tavola apparecchiata precisamente. Se si adotta un atteggiamento autoritario o punitivo mentre il bambino sta cercando di fare del suo meglio, andrete a castrare la sua spinta all’autonomia, svilupperete insicurezza e rinuncia nel bambino.
(Consigli tratti dal sito AdoleScienza.it)