La Vitamina D è essenziale nei bambini perché favorisce la crescita armonica delle ossa, essendo liposolubile viene assimilata dal fegato e rilasciata in piccole dosi nell’ organismo quando occorre.
A COSA SERVE?
Il ruolo principale della Vitamina D consiste nel regolare il metabolismo del fosforo e del calcio nel sangue, quindi è fondamentale per la calcificazione delle ossa e per lo sviluppo del tessuto muscolare: la sua carenza può incidere su questi importanti aspetti. Durante il primo anno di vita di un bambino è indispensabile effettuare la profilassi con Vitamina D, al fine di garantire uno stato vitaminico adeguato e la prevenzione di importanti malattie.
IN QUALI ALIMENTI È PRESENTE?
L’ 80% del fabbisogno di vitamina D viene accumulato dal nostro organismo attraverso l’ esposizione ai raggi solari, quindi va integrata solamente in situazioni particolari legate ad esempio, alla crescita, alla gravidanza e all’allattamento. La vitamina D è scarsamente presente negli alimenti, ad eccezione di:
- pesci grassi (salmone, tonno, sardine),
- latte e derivati,
- uova,
- fegato,
- verdure a foglia verde.
L’ alimento che ne contiene elevate quantità è, invece, l’ olio di fegato di merluzzo.
FABBISOGNO GIORNALIERO
La Vitamina D si presenta sotto due forme:
1. l’ ergocalciferolo: assunto tramite il cibo
2. il colecalciferolo: sintetizzato dall’ organismo mediante l’ esposizione solare
Secondo l’American Academy of Pediatrics, i bambini dovrebbero assumere il doppio di vitamina D rispetto alla dose normalmente consigliata, perché protegge da malattie gravi, come rachitismo, diabete e tumori. Quindi, sempre secondo l’American Academy of Pediatrics, non sarebbero sufficienti le 200 UI al giorno ma ne servirebbero almeno 400 UI.
CARENZA o ECCESSO DI VITAMINA D
Nei neonati lo stato vitaminico D può essere influenzato dall’ etnia, dalla stagione di nascita e dall’ eventuale profilassi materna durante la gravidanza. Nei bambini e negli adolescenti, invece, incide l’ indice di massa corporea e l’ esposizione solare. Gli studi Epidemiologici hanno evidenziato un’ elevata presenza di Ipovitaminosi D durante le varie epoche dell’età pediatrica. Gli effetti più comuni legati alla sua carenza sono:
– rachitismo e deformazioni ossee di varia natura nei bambini,
– osteomalacia, che si presenta quando la struttura ossea è integra all’ esterno ma internamente ha un insufficiente contenuto minerale,
– denti deboli e vulnerabili alle carie,
– infezioni respiratorie.
La vitamina D è essenziale per l’ organismo, ma un suo eccesso comporta una calcificazione diffusa nei vari organi. Le conseguenze potrebbero essere vomito, diarrea e spasmi muscolari. Si raccomanda di valutare assieme al vostro pediatra lo stile di vita di bambini ed adolescenti per correggere eventuali fattori di rischio di deficit vitaminico.