D’estate, le temperature si alzano e sono tante le occasioni per stare all’aria aperta. Il rischio – in particolare per i bambini – è di essere colpiti da un colpo di calore. In vista delle ondate estive di caldo, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha pubblicato 10 consigli a misura di bambino per prevenire i colpi di calore. Eccoli qui!
- Niente sport nelle ore più calde
Meglio evitare di far uscire il bimbo e far fare attività fisica durante le ore più calde della giornata - Niente sole tre le 11 e le 17
E’ fortemente consigliabile non esporre il bambino al sole negli orari più a rischio - Aumentare la ventilazione dell’ambiente
Si può utilizzare un ventilatore o un condizionatore, avendo cura di tenere la temperatura ambientale di 23-24° e cercando di non passare in continuazione da ambienti più caldi ad altri più freschi e viceversa. Con il condizionatore, provate anche ad abbassare l’umidità ambientale. - Abiti leggeri
Vestire il bimbo con abiti leggeri (meglio di fibre naturali, come cotone o lino) che permettano la traspirazione. - Meglio gli abiti chiari
I vestiti chiari respingono i raggi solari. Meglio quindi vestire il piccolo con colori tenuti e chiari. - Esporre i bambini al sole diretto con prudenza
I raggi solari sono molto utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l’esposizione deve avvenire gradualmente. Quindi meglio esporre i bimbi al sole diretto solo dopo l’anno e sempre con prudenza. - Al sole sempre con la crema solare
Utilizzate sempre creme solari ad alta protezione. Non metterla potrebbe causare eritemi o ustioni. - Rinfrescarsi spesso
Bagnare spesso la testa e rinfrescarsi il corpo con docce o bagni - Bere tanto
Per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione, aumentare l’apporto idrico. - Frutta e verdura nella dieta
Privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura (Leggi anche: Estate e alimentazione: consigli per i bambini)
Colpo di calore: che cosa è?
Il colpo di calore è un malessere dovuto a un innalzamento improvviso della temperatura corporea che si può manifestare con nausea, mal di tesa, crampi, svenimenti e, nei casi più gravi, disturbi della coscienza.